Cari amici,
da settembre affiancheremo alla nostra offerta di lezioni di Pilates con e senza macchinari e alle lezioni di Gyrotonic anche le pratiche di Yoga.
Vi dico molto sinceramente che non avevo programmato di integrare un’altra disciplina olistica nel nostro Studio.
Ho semplicemente conosciuto un Maestro di Yoga che é riuscito in pochissimo tempo a svegliare in me il desiderio di approfondire la mia conoscenza di questa antica disciplina e di vivere in prima persona gli aspetti positivi di una pratica regolare.

Quindi ho deciso di condividere con voi il mio Maestro di Yoga: Mauro Fabiani.
Sono sicura che vi piacerà la sua finezza come anche la sua forza e soprattutto la sicurezza con la quale ci guiderà nelle nostre future pratiche.

E cosa ci aspettiamo, dunque, da questa, forse nuova, esperienza?

Soprattutto non aspettiamoci incantesimi!
Quell’aspetto dello Yoga che viene chiamato meditazione non ci deve per forza portare a perdere il contatto con il mondo esterno.
Non dobbiamo andare altrove alla ricerca di qualcosa di misterioso. Anzi. Vogliamo riscoprire qualcosa che è già dentro di noi: la consapevolezza di avere in noi tutto ciò di cui abbiamo bisogno.
Essere noi stessi, che é la chiave per la nostra felicità.

Questa consapevolezza é purtroppo spesso disturbata dalle nostre emozioni, dai nostri pensieri e dalle nostre paure che ci agitano come onde in tempesta.
Per ritrovarla, dunque, non dobbiamo fare altro che creare le condizioni necessarie al corpo e alla mente, per acquietarsi e calmare quelle onde.

Chiaramente non esiste una soluzione prefatta per tutti. Il cammino verso il centro di noi stessi è qualcosa di complettamente intimo e personale: ma la strada la tracciamo noi stessi e lo facciamo attraverso la connessione tra il respiro e il corpo, sia da fermi che in movimento.

Quindi mettere l‘attenzione sul respiro e la pratica degli āsana, può aiutarci a dirigere l‘attenzione verso l‘interno. É quindi solo una questione di concentrazione.
Tutto ció per poi restare in ascolto, senza giudicare, ma accogliendo la nuova pace.